Video Strategy. la nuova chiave per il successo.
Crescere è l’obiettivo primario che accomuna ogni azienda.
Che si tratti di una piccola realtà o di una grossa corporate, per promuovere con profitto specifici prodotti, aumentare il numero dei clienti e fortificare il proprio brand, l’era della trasformazione digitale impone a ogni società un utilizzo consapevole del digital marketing.
Esperti del settore, come Brand e Communication Manager,sanno che per produrre contenuti di qualità, in modo da ottenere gli obiettivi prefissati di Brand Positioning e Brand Awareness, occorre saper utilizzare nuovi linguaggi, padroneggiare gli strumenti e studiare le strategie necessarie per soddisfare le esigenze volubili del proprio pubblico di riferimento.
In questo scenario, le strategie di content marketing sono ormai pensate ed elaborate con un numero sempre crescente di produzioni video. Perché? Scopriamolo insieme.
Perché l’utilizzo dei video è così importante per le aziende?
Il video è un contenuto diretto e di forte impatto, capace di racchiudere in un solo formato tutte le caratteristiche di un prodotto o di un servizio, abbinando alla divisione informativa, quella emozionale, e viceversa. La fruibilità semplificata e l’adattabilità ad ogni piattaforma digitale rendono il formato video ibrido e funzionale a qualsiasi fase del funnel di marketing.
È dimostrato che video strategy mirate siano estremamente funzionali per comunicare con successo i valori del proprio brand. Una ricerca condotta da HubSpot dichiara che:
- Il 95% delle persone che guardano un video esplicativo, imparano molto su un prodotto o un servizio. (Awareness)
- L’81% delle persone sono state convinte ad acquistare un prodotto o un servizio guardando un video del brand. (Consideration)
- Il 69% delle persone hanno acquistato un software o un’applicazione dove aver guardato un video. (Buy)
- L’85% delle persone dichiara che gradirebbe vedere più video dei brand. (Loyalty)
E ancora:
- Il 72% degli utenti preferisce il video rispetto al testo quando si parla di un prodotto (fonte Wyzowl)
- L’80% degli utenti preferisce guardare un video live piuttosto che leggere un articolo su un blog (fonte LiveStream)
- Quando visualizza un video, l’utente medio trattiene il 95% del messaggio in esso contenuto. Se si parla di testi, questa percentuale si inabissa fino a scendere al 10% (fonte: Wirebuzz)
- Entro il 2020, i video costituiranno più dell’80% del traffico totale on-line. (fonte: Cisco)
Detto in altre parole, il video è lo strumento più potente, immediato e persuasivo per parlare alle persone. Attributi che i Social Network contribuiscono senza alcun dubbio ad amplificare. Scopriamo come.
L’impatto dei video nell’era dei Social Network
YouTube, che consente la condivisione e la visualizzazione in rete di contenuti multimediali, dal 2005 ha spalancato con successo le porte ad attività di Video Publishing e Video Sharing. In Italia circa 35 milioni di persone usufruiscono ogni mese della piattaforma web statunitense.
La fruizione dei video è sensibilmente accresciuta negli ultimi anni anche grazie all’esplosione dei Social Network. In tal senso da non sottovalutare le scelte oculate di Mark Zuckerberg, che tramite nuovi algoritmi premia la visualizzazione dei video su Facebook e li posiziona al centro delle nuove strategie di Instagram tramite le IGStories e la recente nascita di IGTV.
Non solo Facebook e Instagram, ma anche Linkedin ha iniziato il personale processo di avvicinamento al video marketing, rendendo possibile la sponsorizzazione di contenuti video, incrementando in questo modo la possibilità dei brand di dialogare con dipendenti, partner e consumatori.
Qui alcuni numeri:
- Il 78% degli utenti on-line guarda almeno un video ogni settimana. E ben il 55% ne guarda uno ogni giorno (fonte: HubSpot);
- L’82% delle persone iscritte a Twitter consuma contenuti video con costanza (fonte: HubSpot).
- Sono circa 100 milioni le ore di video guardate ogni giorno su Facebook (fonte: TechCrunch)
- Ogni giorno su Youtube si guardano oltre un miliardo di ore di video.
Significativo inoltre il rilascio da parte dei maggiori social network di estensioni live alle versioni originali, segnale eloquente di come il modello di content strategy stia evolvendo rapidamente, imperniandosi in maniera significativa sulla produzione video in real time.
Facebook Live, Instagram Live e tra pochissimo anche Linkedin Live – utile per la parte B2B – stanno cambiando il paradigma della comunicazione, che diventa a tutti gli effetti broadcast anche sui social network. Le aziende si trasformano in questo modoin Media Company, che creano e diffondono in tempo reale contenuti editoriali per comunicare ai propri utenti i valori fondanti, eventi ed iniziative del proprio brand.
Grazie soprattutto ai social media il video marketing è divenuto una rapida e necessaria implementazione a tutte le strategie, con benefit non di poco conto. Per il 40% dei marketer infatti, il video è al primo posto come ritorno di investimento, per il 23% si posiziona al secondo. (fonte: SmartInsights)
Social Reporters è stata tra le prime realtà in Italia a comprendere ed anticipare i significativi cambiamenti in atto, proponendo un servizio di Live Brand Journalism che posiziona i video al centro della propria offerta commerciale. In che modo?
Fare video marketing con Social Reporters
Nata con la mission di fornire alle aziende una struttura solida a cui
affidare la comunicazione live delle proprie iniziative, la nostra community fa
della produzione video un valore aggiunto per sé e per i clienti che scelgono
il nostro servizio. Video-riassunti giornalieri, videointerviste itineranti,
videointerviste istituzionali, dirette streaming, sono le attività che
affrontiamo quotidianamente con massima velocità di esecuzione.
I video non vengono sfruttati però solo in chiave live o come advertising di
prodotti o servizi, ma la nostra produzione risponde a necessità spesso differenti.
Video reportage, video informativi, video tutorial, video che raccontano le
realtà aziendali, offrono le condizioni per uno storytelling unico, in cui i
dipendenti diventano employer branding, human resource,
nonché protagonisti di
web series a supporto della comunicazione aziendale.